L’E.U.R. Esposizione Universale Roma (già E42 Esposizione Universale 1942) è un complesso urbanistico e architettonico di Roma.
La zona venne progettata negli anni trenta del XX secolo per la costruzione della sede dell’Esposizione Universale di Roma, dal cui acronimo ha assunto il nome.
Prevista per il 1942 ma che non ebbe mai luogo a causa dell’inizio della seconda guerra mondiale; il complesso fu completato nei decenni successivi, modificando e ampliando il progetto originario.
Ospita alcuni esempi di architettura monumentale, che convivono con edifici moderni edificati nei decenni successivi, con la maggior parte degli edifici che è di proprietà della società omonima di proprietà statale.
Nel 1935 il governatore di Roma, Bottai, propose a Mussolini di candidare la capitale per la futura esposizione universale del 1942, che avrebbe permesso di celebrare i vent’anni della marcia su Roma e proporre il successo del fascismo di fronte a un pubblico internazionale.
Il governo sostenne l’iniziativa con la creazione di un apposito ente autonomo – l’Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma – presieduto dal senatore Vittorio Cini.
Fu scelta la zona delle Tre Fontane, preferita per collegare idealmente la Roma imperiale, rappresentata dalle Terme di Caracalla, con il mar Tirreno lungo la Via Imperiale (oggi via Cristoforo Colombo)
Il nuovo quartiere fu progettato per essere il terzo polo di espansione a sud-ovest della città.